All’inizio del XX secolo ci fu una grande produzione di mobili in pino, specie per l’ uso frequente, come tavoli, sedie, armadi e cassettiere, in virtù della solidità e della resistenza del legno stesso. Con particolari tecniche di lavorazione, gli artigiani fecero somigliare questi mobili a quelli più pregiati in mogano. Ecco come riconoscere una cassettiera d’ epoca autentica di questo periodo.
Di solito, la parte superiore è ricavata da grosse assi singole come i fianchi, i quali si incastrano dentro scanalature scavate sotto il piano. Poni attenzione quindi a queste prime caratteristiche. Osserva poi le guide dei cassetti, che devono essere inchiodate direttamente sui fianchi e alla struttura frontale, che deve essere fissata con giunti a tenone e mortasa. I cassetti di solito sono costruiti a coda di rondine.
Un primo esame della cassettiera può rivelare che le assi del fondo sono danneggiate e la parte cava dei cassetti si può essere ristretta, scivolando fuori dalle scanalature. Guarda se i fermi che impediscono di spingere troppo dentro i cassetti sono rotti o se ne mancano alcuni. Possono essere presenti sulla superficie delle ammaccature e fessure, dovute al tempo, e la vernice potrebbe aver assunto un color porpora livido.
Ricorda che devi decidere in tempo l’ ordine dei lavori. Se la struttura esterna è molto danneggiata, questa deve essere la tua prima preoccupazione, quindi ti preoccuperai dei cassetti e successivamente delle altre migliorie che riguardano la struttura. Lascia la pulizia e la rifinitura della superficie per ultime, perchè questo ti permetterà di inserire e armonizzare eventuali parti nuove da aggiungere a posteriori.