Se il motore della tua automobile perde colpi o non ha più potenza, il problema potrebbe essere nei cilindri. Per scoprire dov’è il guasto e poter intervenire, bisogna eseguire una prova della pressione di compressione. Devi misurare la pressione che ogni pistone genera spostandosi all’interno del cilindro.
Per controllare la pressione, ti serve uno strumento apposito, cioè un rilevatore di pressione, disponibile in commercio in vari tipi, alcuni dei quali a prezzi molto convenienti. Questi rilevatori consentono di leggere su una scala il valore della pressione di ciascun cilindro. I valori vengono espressi in Kg per cm quadrato, oppure in bar. Puoi avvitare il rilevatore al posto della candela o lo puoi tenere premuto sul fondo.
Quello con il raccordo da avvitare è il più semplice da usare perché ha la filettatura che ti permette di avvitarlo al posto della candela. L’altro tipo, ha un terminale conico in gomma dura, che devi premere contro il foro della candela. Entrambi gli strumenti hanno un pulsante azzeratore che ti permette di preparare lo strumento per il controllo successivo. Per effettuare il controllo devi scaldare il motore dell’auto, perché a motore freddo i risultati non sarebbero esatti.
Fai girare il motore e portalo alla temperatura normale di funzionamento. Controlla la lancetta del termometro dell’acqua. Una volta caldo, spegnilo e stacca i cavi di alta tensione dalle candele e dalla bobina. In questo modo sei sicuro che il motore non può partire. Adesso, pulisci intorno alle candele con un vecchio pennello, per evitare di far andare lo sporco presente dentro i cilindri. Ora svita la candela dal primo cilindro, usando la chiave adatta.
In base al tipo di misuratore di cui sei provvisto, avvitalo, oppure premilo sul fondo della candela. Fatti aiutare da qualcuno per premere a fondo il pedale dell’acceleratore e tenerlo premuto. Gira la chiavetta dell’accensione che mette in funzione il motorino d’avviamento e lascia girare il motore per circa 8 secondi, oppure finché l’indicatore dello strumento non si ferma. Stai lontano da tutte le parti in movimento.
Scrivi il valore massimo dato dallo strumento e il tempo necessario a raggiungerlo. Poi, azzera lo strumento, toglilo, rimetti a posto la candela e ripeti l’operazione sugli altri cilindri. Ricordati di tenere in movimento il motore per lo stesso periodo di tempo su ogni cilindro, per ottenere una lettura precisa. I dati che ottieni dovrebbero essere uniformi e con una differenza massima del 10% rispetto al valore indicato sul manuale dell’auto.
Dati uniformi ma bassi, indicano che il motore è usurato. Un valore basso su due cilindri, per esempio il 2° e il 3°, possono essere indice di un guasto alla guarnizione della testata, oppure di una crepa nella testata o nel basamento tra i due cilindri. Se è solo un cilindro ad avere un valore inferiore, vuol dire che è quello ad avere un guasto e puoi verificarlo facendo la prova di compressione con olio.
Versa un cucchiaio di olio motore pulito nel foro della candela, oppure, dai qualche spruzzata con un oliatore, ricollega il raccordo dello strumento e ripeti la prova. Se c’è un aumento della pressione, è probabile che siano usurati i segmenti del pistone o che sia ovalizzato il cilindro. Se la pressione non aumenta, vuol dire che il pistone ha il cielo bucato, che la canna del cilindro è danneggiata o che c’è un difetto nella guarnizione della testata o nelle valvole.