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Come si Risparmia con la Piscina Salata

Personalmente non ho ancora una piscina ma dovessi costruirne una nel giardino di casa, prenderei in considerazione una piscina ad acqua salata.

In questo caso per la disinfezione dell’acqua della piscina ci si avvale del sistema dell’elettrolisi salina.

Tale sistema richiede sale (essendo un “sistema chiuso” il sale praticamente non si consuma), energia elettrica (poca, si stima pari a quello di una lampadina), un regolatore del PH (un correttore liquido che può essere immesso automaticamente con pompa dosatrice o il sistema di controllo con l’utilizzo di anidride carbonica).

Con l’elettrolisi salina, essendo un sistema automatico, si è svincolati dal controllo periodico del cloro in vasca, si riduce il consumo di prodotti chimici e non è richiesta una manutenzione giornaliera.

La piscina necessiterà solamente di periodici controlli del valore di PH e di una filtrazione efficiente. Presenta quindi bassi costi di gestione.

Non si ha più la necessità di deposito e di trasporto dei prodotti chimici, eliminando così tutti i problemi di sicurezza ad essi correlati.

Inoltre non si devono più inserire in acqua composti a base di cloro, ma cloro gas e ipoclorito puri.

Si produrrà quindi un effetto disinfettante e batteriostatico, un effetto alghicida e la distruzione delle cloroammine. Il tutto in assenza di acido cianurico, con tutte le conseguenze, anche gestionali che ne derivano.

Pur essendo la concentrazione di sale molto minore rispetto all’acqua di mare può essere comunque in grado di provocare una certa corrosione su alcune componenti della vasca.

Problema che non sussiste se si impiegano componenti adatti in fase di realizzazione della piscina, cosa che può far aumentare il costo di realizzazione dal 4 al 10% circa rispetto al sistema tradizionale della piscina ad acqua dolce.

Il costo del sistema viene comunque ammortizzato in circa due stagioni.
Altro aspetto positivo da non trascurare, anche se non sono a conoscenza di specifiche ricerche che attestino i vantaggi per la salute rispetto al sistema di disinfezione a base di cloro, è abbastanza intuitivo che dovremmo aspettarci quantomeno meno effetti dannosi.
Per ora le testimonianze degli utilizzatori, basate soprattutto sul confort percepito, sono positive, con meno irritazioni agli occhi ed alla pelle, che non presenta “odore” di cloro.

Ad onore di cronaca devo aggiungere che esistono altre alternative alla disinfezione dell’acqua a base di cloro, come il sistema di disinfezione con bromo, quello a base di ozono, quello con ossigeno, quello con biguanidina e quello con raggi solare.

In base alle mie ricerche il sistema di disinfezione più pratico ed economico rimane comunque quello a base salina.

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Filed Under: Consumatori

Luca Cappello

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Luca Cappello è un appassionato autore e blogger con una vasta gamma di competenze nel mondo del fai da te, dei lavori domestici e dei consigli per i consumatori. Con la sua naturale curiosità e la dedizione a condividere conoscenze utili, Luca si è affermato come una risorsa affidabile e ispiratrice per chiunque cerchi informazioni pratiche ed istruttive.

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