In questa guida spieghiamo come riparare i muretti di cinta.
Sigillatura danneggiata
Se la giunzione, o sigillatura, tra due file di mattoni o tra un mattone e l’altro è rovinata, togliere la parte sbriciolata o screpolata con la punta di una cazzuola o con scalpello e mazzuolo, fino a una profondità di 1,5 cm. Con un vecchio pennello eliminare la polvere e poi bagnare bene le giunzioni. Riempire accuratamente le fessure con la malta (1 parte di cemento, 1/4 di calce per 3 parti di sabbia fine) e pressarla con il bordo di una cazzuola; rifinire la superficie premendola con l’estremità ripiegata di un tubo di ottone. Comunque le giunzioni nuove devono essere uguali a quelle già in opera. Dovendo acquistare il materiale necessario, sarà meglio scegliere la malta in miscela già pronta, reperibile in confezioni piccole, alle quali basta addizionare l’acqua.
Mattoni smossi
Scalpellare la giunzione di malta intorno ai mattoni che si muovono finché potranno essere tolti del tutto dalla costruzione. Eliminare i residui di vecchia malta sia dallo spazio vuoto sia dai mattoni: “spalmare” una sufficiente quantità di malta sui tre lati di contatto dei mattoni e stenderne uno strato anche sul fondo del buco da riempire. Collocare i mattoni al loro posto e picchiettarli leggermente con il manico del mazzuolo, quindi rifinire sigillando le giunzioni.
Mattoni scheggiati
Eliminare il materiale che si sfalda con uno scalpello e riparare il mattone sfaldato con malta mischiata a un colorante adatto. Se il danno è notevole, sostituire il mattone con uno nuovo. Per evitare la sfaldatura di altri mattoni, rivestire il muro con un prodotto idrorepellente al silicone, che impedisca infiltrazioni di umidità.
Muffa e efflorescenze
Se il muro è colpito da efflorescenza o macchie di umido, trattare la superficie con un fungicida, diluito secondo le istruzioni che si troveranno sulla confezione. Il trattamento andrà ripetuto più volte. Se l’efflorescenza ha prodotto macchie nere o marroni, toglierle con una spazzola dura.