L’arte della magia è basata sull’illusione ottica: un buon imbonitore, abile nel distrarre con chiacchiere divertenti e con gesti l’attenzione degli spettatori, riuscirà ad allontanare gli sguardi dalle mani che stanno realizzando il trucco.
Si deve imparare un trucco per volta e fare pratica davanti allo specchio finché ogni gesto diventa automatico e i movimenti sembrano naturali. Non si devono mai guardare le mani mentre si sta eseguendo il trucco.
Ecco alcuni semplici giochi di prestigio di sicuro effetto sul pubblico.
Fazzoletto magico
Mettere una moneta al centro di un fazzoletto e piegare il fazzoletto per tre volte, formando dei triangoli sempre più piccoli. Prendere con le dita gli angoli del triangolo, un angolo in ciascuna mano, e, tenendo il tessuto ben teso, far dondolare il fazzoletto avanti e indietro. La moneta scivolerà nel palmo di una mano: agitare nell’aria il fazzoletti. vuoto per dimostrare la scomparsa della moneta mentre con l’altra mano si fa sparire abilmente la medesima in tasca o in grembo.
Età svelata
Scegliere un volontario fra il pubblico e dire che si è in grado di sapere la sua età e l’ammontare degli spiccioli che ha in tasca purché sia meno di 100 euro. Chiedere al volontario di scrivere in segreto quanto segue:
la sua età (per esempio 10 anni)
raddoppiarla (20)
aggiungere 5 (25)
moltiplicare per 50 (1250)
sottrarre 365 (885)
aggiungere il totale delle monete che ha in tasca, per esempio 65 euro (950).
Chiedere che il volontario riveli la cifra finale (950). A quel numero il mago dovrà aggiungere mentalmente 115 (nel caso qui esposto si arriva al numero 1065). Le prime due cifre saranno sempre l’età del volontario (10) e le ultime due cifre daranno la somma delle monete possedute (65). La formula funziona purché la somma posseduta sia appunto sempre minore di 100 euro.
Cenere
Chiedere ai presenti di dire il nome di personaggi famosi e fare finta di scrivere ogni nome pronunciato su altrettanti pezzetti di carta. In realtà si scriverà lo stesso nome su tutti i pezzetti di carta. Arrotolare e mettere i pezzetti di carta in un cappello e chiedere a un volontario di sceglierne uno e di tenerselo, senza che a nessuno sia possibile vedere quanto c’è scritto. Mettere i foglietti rimasti in un posacenere e bruciarli; sprecare un po’ di tempo a consultare le ceneri fumanti pronunciando parole misteriose. Infine rivelare il nome che sta scritto sul foglietto superstite.
Le carte cangianti
Prima dell’inizio dello show preparare il mazzo di carte in modo che carte rosse e carte nere siano alternate. I bordi delle carte rosse dovrebbero sporgere leggermente a una estremità del mazzo, e i bordi di quelle nere dovrebbero fare altrettanto all’altra estremità.
Tenere saldamente premuto il mazzo (ci si riesce con la pratica) e sfogliare il mazzo con il pollice in modo che gli astanti vedano solo le carte rosse. Poi si soffia sul mazzo e con abilità lo si ruota senza che nessuno se ne accorga. Si sfoglia di nuovo e questa volta saranno visibili solo le carte nere.
Sistemando di nuovo il mazzo, in modo che tutti i bordi siano perfettamente allineati, sfogliare per la terza volta, in modo che siano miracolosamente visibili sia le carte rosse sia quelle nere.
L’arancia trasformista
Prima dell’inizio del gioco pelare un’arancia in modo da ottenere la buccia a spirale, ancora unita a una sommità. Cercare una mela che si adatti ad essere rivestita con la buccia dell’arancia. Sistemare I’arancia fasulla su un tavolo, di fronte all’uditorio a una distanza tale che i tagli della buccia non siano visibili. Mostrare un fazzoletto in modo che si veda che non nasconde alcun trucco e ricoprire con esso l’arancia”. Mentre si toglie il fazzoletto si deve cercare di togliere anche la buccia-rivestimento che finirà, insieme al fazzoletto, in una tasca. Il pubblico avrà l’impressione che l’arancia si sia magicamente trasformata in una mela.