I frigoriferi e i congelatori sono tra gli elettrodomestici che incidono maggiormente sulla bolletta della luce, visto che rimangono accessi 24 ore su 24 ogni giorno dell’anno.
Questi elettrodomestici sono tra i pochi di cui non si può fare a meno, ma, con un po’ di pazienza e un pizzico di attenzione sarà possibile risparmiare anche 80-120 euro all’anno: basterà utilizzarli nel modo più efficiente possibile.
Innanzitutto bisogna fare attenzione a scegliere gli elettrodomestici nel momento dell’acquisto controllando l’etichetta energetica; i più moderni apparecchi di classe A+++ consumano anche il 50% in meno di elettricità rispetto a quelli A+. Controllare inoltre la conformità dell’apparecchio alle norme di legge in materia di sicurezza, constatando la presenza del marchio di qualità IMQ.
In commercio esistono molti modelli di frigoriferi che differiscono tra loro oltre che per le caratteristiche estetiche anche per le soluzioni funzionali. Quando si fa un acquisto è necessario controllare il numero di stelle presenti negli scomparti a temperatura più bassa e che indicano le caratteristiche del congelatore (temperatura minima, surgelazione di alimenti freschi, conservazione di cibi surgelati e durata massima di conservazione degli alimenti).
È consigliato acquistare un frigo nel quale siano presenti più vani (frigorifero, congelatore, “chiller”) in quanto consente di risparmiare energia durante l’apertura delle singole porte, evitando sbalzi termici al fine di mantenere una temperatura costante, indipendentemente da quella esterna.
Scegliere un modello No Frost che sia dotato di un ventilatore interno per far circolare l’aria tra i vani, può aiutare a rendere più rapido il congelamento ed impedire la formazione della brina.
Alcuni modelli consentono di disattivare il vano frigorifero o quello del congelatore. È preferibile optare per questi modelli con doppio termostato e doppio interruttore.
Per evitare gli sprechi è importante inoltre che l’apparecchio sia della giusta dimensione. Per una casa di 1-2 abitanti, la capienza necessaria è di 140 litri; per 3-4 persone è sufficiente un frigorifero da 200-250 litri, e, solo a partire dalle 5 persone, occorre un frigo maggiore di 250 l.
Il miglior consiglio per risparmiare con gli elettrodomestici è disfarsi di quelli che non sono davvero necessari. Se si possiede un congelatore, si deve pensare a rinunciare allo scompartimento per surgelati nel frigorifero, e viceversa.
Se invece non si dispone di un congelatore, si deve preferire un frigorifero combinato, dotato di due porte, che dividono i due scompartimenti: uno per il frigorifero e l’altro per il congelatore. In questo modo, aprendo solo una delle due porte in base all’esigenza si riduce la dispersione di temperatura e di conseguenza il consumo di energia.
Uno dei tanti motivi che possono incidere sui consumi è l’isolamento delle pareti. I modelli più recenti sono dotati di un superisolamento, ovvero un grande spessore di poliuretano (9-10 cm).
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Consigli utili per utilizzare un frigo in maniera corretta
Non inserire cibi caldi in frigorifero che, oltre a riscaldare l’ambiente interno del frigorifero, consumando maggiore energia elettrica per raffreddarlo, possono causare la formazione della brina, una pellicola isolante ghiacciata che fa aumentare il consumo di energia. È consigliato pulire con regolarità il frigorifero o il congelatore dalla brina in quanto può far risparmiare molti soldi sulla bolletta. Se l’apparecchio non è dotato ancora della funzione di sbrinamento automatico, occorre sbrinarlo frequentemente.
Si consiglia di pulire con regolarità la serpentina del frigorifero posta dietro all’apparecchio togliendo la polvere che si deposita col tempo, ma facendo coincidere questa operazione con la sbrinatura del frigo. Questa operazione, da compiere rigorosamente quando il frigorifero non è sotto corrente, può aumentare l’efficienza del frigorifero favorendone il risparmio energetico.
È consigliabile aprire lo sportello del frigorifero il tempo più breve possibile. Una regola per evitare lunghe ricerche con la porta aperta è quella di mantenere sempre un buon ordine al suo interno, cercando di lasciare gli alimenti vicini alle porte quanto più possibile.
Evitare di riporre tutti insieme gli alimenti nel congelatore. Il congelamento avviene infatti più rapidamente quando nel vano del congelatore sono già presenti altri alimenti congelati. È buona abitudine confezionare sempre gli alimenti da congelare in piccole porzioni al fine di rendere più rapido il processo di congelamento.
Mantenere il frigorifero con portata media evitando sia il sovraccarico che il vuoto. Si consiglia quando è sgombro di riporre nel frigo alcune bottiglie d’acqua che, avendo discreta capacità termica, consentono di mantenere bassa la temperatura interna del frigo e, indirettamente, riducono il lavoro del motore del frigorifero e il consumo di energia.
Quando si scongelano gli alimenti è consigliato di trasferirli dal congelatore al vano frigorifero. In quanto il processo di scongelamento sarà graduale e più igienico.
È importante poi posizionare il frigo nel posto giusto: mai accanto al forno, la cucina, la lavastoviglie, i termosifoni o le finestre esposte al sole. Maggiore è la temperatura circostante, peggiore sarà il funzionamento del frigorifero, e di conseguenza il consumo elettrico cresce.
Rispettare le distanze minime dalle pareti (almeno 20 centimetri), permettendo sempre una sufficiente aerazione della porzione posteriore dell’apparecchio dove è posto il motore. Evitare, nei limiti del possibile, l’incasso ermetico dietro le nicchie a parete.
Fare attenzione alle guarnizioni del frigorifero: se sono danneggiate possono far entrare del calore.
La temperatura ideale di funzionamento del frigorifero è di 6° (dai 5 ai 7°) e quella del congelatore tra i -18 ed i -15°. Temperature inferiori potrebbero causare un maggiore consumo elettrico senza influire sull’utilità o sulla conservazione degli alimenti.
In caso di assenza per un tempo prolungato (ad esempio le vacanze) premurarsi di spegnere il frigorifero, svuotandolo e lasciandolo sempre con la porta aperta.
Quando cambiare o riparare il vecchio frigorifero o congelatore
Per cambiare il frigorifero o congelatore non si deve necessariamente aspettare il guasto. Se l’apparecchio ha più dieci anni di vita e appartiene a una classe energetica D o superiore, si consiglia di anticipare la sostituzione prima del guasto.
È comunque importante capire quando rimpiazzare il vecchio apparecchio o ripararlo.
Affinché il bilancio ecologico ed economico sia positivo, occorre sostituire l’apparecchio quando abbia più di dieci anni, rimpiazzandolo con uno nuovo di classe A+++ o A++.
Si può infatti scegliere tra le varie promozioni, chiedendo il ritiro gratuito del vecchio frigorifero e acquistandone uno nuovo di classe superiore, ricevendone anche un incentivo statale, oltre il beneficio sull’abbattimento dei consumi energetici.
Conviene la riparazione se il dispositivo ha 4 anni, e i costi della riparazione ammontano al massimo al 50% del costo d’acquisto. Se invece ha 6 anni, i costi di riparazione non devono superare il 30% dei costi di acquisto. Se infine il frigo ha 8 anni, il costo totale della riparazione non deve superare il 15% di quanto è stato acquistato.
Congelatore a pozzetto – Una valida alternativa
Se si possiede una cantina o un garage indipendente si consiglia di acquistare un congelatore a pozzo. Questa tipologia di elettrodomestico ha una minore dispersione di calore al momento dell’apertura dello sportello (dall’alto) e conserva gli alimenti con minore consumo di energia. Inoltre, in caso di black-out conserva più a lungo gli