Pronti a tornare sulla neve, a scorrazzare sulle piste con sci o snowboard, abbronzarvi con il generoso sole invernale e a gustarvi le prelibatezze della baita o del rifugio di turno?
La stagione invernale è alle porte e i migliaia di impianti di risalita della nostra penisola attendono solo l’arrivo della neve per aprire e permettere agli appassionati di tuffarsi nel bianco candore della montagna.
Prima di mettervi gli sci o lo snowboard ai piedi però è bene valutare la propria condizione fisica. Spesso infatti si è troppo impazienti delle prime nevicate e ci si precipita sulle piste correndo alcuni rischi per la salute, specialmente per quello che riguarda gli arti inferiori e la muscolatura. Il nostro corpo non è adeguatamente preparato insomma e c’è bisogno di recuperare la forma fisica. Ma come?
Per arrivare preparati sulle piste da sci è bene seguire un piccolo iter così da recuperare la forma degli arti inferiori, in particolari muscoli delle cosce (quadricipiti) e tutti i legamenti del ginocchio.
Se la prima sciata è prevista a dicembre sarebbe ideale iniziare la preparazione a ottobre con sedute di rafforzamento muscolare di circa 40 minuti per 3 volte alla settimana. Gli esercizi indicati per prepararsi alle piste sono gli squat, i piegamenti sulle ginocchia fino ad avere le cosce parallele al suolo facendo attenzione che i piedi non superino mai le punte dei piedi; a seguire le spaccate con una gamba tesa e l’altra piegata alternando i movimenti; esercizi di rotazione del busto: con i piedi ben piantati a terra ruotare il busto lentamente prima a destra poi a sinistra. A questi semplici esercizi si può abbinare anche un piccolo pre-riscaldamento con stretching (eventualmente da fare anche al termine dell’allenamento), oppure 10 minuti di bicicletta o 15 minuti di corsa leggera.
Ripetendo questa scaletta le fasce muscolari degli arti inferiori saranno più toniche e più inclini a sopportare le sforzo che una discesa con scarponi e sci a piedi richiede.
Arrivare alle piste fisicamente preparati non è però una garanzia che tutto vada liscio. Non ci stancheremo mai di ricordare che la montagna è un luogo sì incantevole ma può essere anche molto pericoloso. Freddo, vento, alta quota ed eventuali buche-crepacci possono essere insidie non da poco. Uno dei maggiori rischi cui si incorre quando ci si trova in quota è quello della disidratazione: portate sempre con voi dell’acqua e frutta secca o barrette energetiche perché anche gli attacchi di fame potrebbero sorprendervi senza preavviso.
Infine dopo l’ultima discesa cercate di concludere la giornata con dello stretching su polpacci – quadricipiti, sui tricipiti e sugli adduttori – così che il giorno dopo non soffrirete di quei dolori muscolari che si hanno dopo un grande sforzo fisico.
In questo modo sarete più che pronti per affrontare la montagna al top e godere dei panorama mozzafiato e del silenzio che solo questo luogo riesce a regalare.