Il training autogeno è un ottimo mezzo per contrastare ansia, stress, depressione ed insonnia. Si tratta di una tecnica di rilassamento sviluppata dallo psichiatra tedesco Johannes Heinrich Schultz che, partendo dallo studio dell’ipnosi, riuscì ad articolare la sua ricerca per mettere a punto una tecnica che rendesse il paziente autonomo. Il training autogeno infatti, a differenza dell’ipnosi che ha bisogno di uno psicoterapeuta per essere praticata, può essere svolto in maniera completamente autonoma. Tale tecnica aiuta l’equilibro psico-fisico ed è utile per eliminare i disturbi psicosomatici e nevrotici.
Vi sono molti campi dove il training autogeno può trovare applicazione: per allentare le emozioni negative, per potenziare le capacità di recupero dell’energia, per ridurre la percezione del dolore, per sviluppare le proprie capacità nell’apprendimento e nella memorizzazione, per migliorare il sonno e per incrementare prestazioni sportive.
Il training autogeno agisce a livello psicosomatico e coinvolge tutto il corpo: quando utilizzato viene infatti abbassato il tono muscolare, viene ridotta la frequenza cardiaca, quella respiratoria e la pressione arteriosa aumentando le circolazione periferica. In questo modo il colesterolo si attesta a livelli inferiori migliorando il metabolismo e in generale anche l’attività del sistema immunitario.
In generale il training autogeno riduce la tensione e migliora la concezione di sé.
Non si tratta di magia o di tecniche paranormali ma semplicemente di auto-rilassamento che si ottiene tramite la concentrazione mentale.
Vediamo ora come agisce nella pratica il training autogeno. Per prima cosa questo deve avvenire in un ambiente silenzioso e dove vi è una luce soffusa, che non disturbi. L’abbigliamento deve essere comodo e non stretto, la posizione supina, con gli occhi chiusi, le gambe leggermente divaricate, le braccia, morbide, lungo il corpo e il palmo delle mani rivolto verso l’alto. Una volta che vi trovate comodi vi sono alcuni passaggi che dovete affrontare. Innanzitutto l’esercizio della pesantezza, che rilassa tutti i muscoli: per farlo iniziate dal braccio destro, poi al sinistro, poi la gamba destra, quella sinistra, quindi addome, petto e a mano a mano tutto il corpo. Bisogna che sentiate le vostre braccia, gambe, e il vostro corpo pesanti e rilassati. A questo punto è il momento dell’esercizio del calore, con il quale dilatate i vasi sanguigni periferici: fate la scansione corporea come fatto precedentemente, concentrandovi sul concetto di calore. Ora concentratevi sul cuore, sul suo battito, e cercate regolarità e tranquillità. Quando respirate dovete sentire come se tutto il vostro corpo respirasse profondamente, regolarmente e in profondità. La pratica non deve superare i 20 minuti e deve essere affrontata per gradi, lentamente. Facendo training autogeno almeno una volta al giorno i benefici, ovvero le prime sensazioni di benessere, arriveranno dopo le prime 3-4 settimane di trattamento. Successivamente, grazie alla tecnica acquisita, la vostra capacità di controllare i processi psichici, emotivi e fisici migliorerà notevolmente.