Le galle sono delle escrescenze abnormi che vengono a formarsi su foglie, rami o radici in seguito all’azione di diversi agenti patogeni; possono assumere forme diverse e tipiche, che vanno da piccole vescicole a rigonfiamenti di notevoli dimensioni. Alcune portano al loro interno le larve degli insetti che le hanno provocate, come nel caso delle galle delle vespe, mentre altre sono causate da infezioni di tipo batterico.
Galle degli alberi da frutto
Alcune galle di origine batterica possono colpire principalmente le piante legnose da frutto, come melo, pero, susino, pesco e lampone. Si manifestano come catenelle di galle alla base dei tronchi e degli steli, o anche sulle radici; possono causare fogliame pallido e crescita più o meno stentata. Non c’è alcun trattamento valido contro questo tipo di galle: se una pianta è colpita seriamente va distrutta, mentre se è colpita solo leggermente, in linea di massima potrà sopravvivere. Per prevenire questa malattia bisogna assicurare un ottimo drenaggio al terreno e si deve fare in modo di evitare assolutamente danneggiamenti alle radici delle piante.
Galle dei moscerini
Le larve di questi piccoli insetti, di colore rosso vivo, giallo o bianco, si nutrono dei tessuti di molte piante coltivate; causano galle sulle foglie, sugli steli e sui fiori, ostacolandone la crescita. Per combattere questo patogeno bisogna intervenire nella tarda primavera o nella prima estate, trattando le piante colpite con un insetticida ad azione persistente, come l’esaclorocicloesano o gammesano; in questo modo si eliminano gli insetti adulti prima che possano deporre le uova.
Galle degli acari
Minuscoli patogeni che si nutrono dei tessuti verdi delle piante causando la formazione di galle sulle foglie e sulle gemme. Per le misure da prendere.
Galle delle vespe
Le galle che capita di vedere su querce, salici e ROSE possono essere causate da numerose specie di vespe. Queste galle si sviluppano sulle foglie delle piante colpite in forme diverse: alcune sembrano dei piselli, altre assomigliano a ciliegie, bottoni di seta o lustrini. A volte si sviluppano isolate, altre volte invece in gruppi molto numerosi, ma normalmente non arrecano danni importanti alle piante ospiti.